Il tentativo di salvare l’ulivo conosciuto come ‘il gigante di Alliste‘, (circa 1500 anni di età) dal disseccamento rapido provocato dal batterio della Xylella fastidiosa é stato praticato alla presenza di José Bové. Un innesto di gemme di Leccino che permette di sfruttare uno dei mezzi di autodifesa della pianta.
I risultati positivi sono stati riscontrati anche in altri esemplari di ulivi, circa un centinaio.
In pratica, attraverso al un nuovo apparato fogliare non aggredibile, si accelera la produzione di cerchie legnose attive, che risultano più veloci rispetto alla colonizzazione radiale del legno da parte del batterio.
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