Ieri il matrimonio di una mia cara amica...
Inutile dire che il rito del matrimonio fa sempre un certo effetto, soprattutto se ti tocca da vicino e se organizzato in una location d'eccezione come il Duomo di Lecce.
Mentre mi dirigevo verso l'uscita per scattare la foto degli sposi, non ho potuto fare a meno di notare il portale, valorizzato dalla luce del sole... Non mi era nuovo quel portale eppure mi sono resa conto che non ne conoscevo la storia... Così ho scoperto che " la porta a due battenti in bronzo,
bronzo fuso, appartiene al XXI secolo
di Armando Marrocco della bottega salentina."
Venne commissionata "a ricordo del Giubileo dell'anno 2000, dall'Arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi, fu arricchita la facciata principale della Cattedrale con la monumentale Porta di Bronzo, opera di grande valore artistico dello scultore Armando Marrocco.
Nella parte superiore è rappresentato Cristo risorto e glorioso, luce del mondo. Il mistero della Pasqua è passaggio dalle tenebre alla luce; la porta diviene quindi simbolo di passaggio spirituale e materiale.
L’ingresso si compone di due ante apribili e di una fissa in alto. Le ante rappresentano il passaggio di eventi: le genti in cammino verso il Padre, la visita di Giovanni Paolo II a Lecce nel 1994, l’incontro tra la Chiesa universale e la Chiesa locale, il martirio dei Santi Protettori, l'Assunzione della Vergine Maria, titolare della Cattedrale. La storia, presente nel tempo di Dio, converge verso Cristo, in alto, glorioso, Luce del mondo, Alfa e Omega della storia umana. Il sole e la luna, segni universali del tempo al cui alternarsi scorre la vita, la quale appartiene al Cristo. Le ante con la parte fissa compongono il "TAU", segno dei salvati, croce che trasfigura la vita dell'uomo in un continuo passaggio del tempo, all'eternità di Dio."
[Fonte cattedraledilecce.it]
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